ESERCIZI PER LA DISTROSIONE DI CAVIGLIA

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La distorsione alla caviglia è il più frequente trauma muscolo scheletrico dell’arto inferiore. Gli sport dove questo trauma è più frequente, in ordine crescente, sono : (pallavolo (56%), basket (55%), calcio (51%) e la corsa di resistenza (40%). La caviglia, o più correttamente articolazione tibio-tarsica è uno snodo dinamico dell’arto inferiore, che con le sue potenti masse muscolari permette al piede la trasmissione del moto, è quindi un punto su cui convergono notevoli sollecitazioni. La distorsione deriva dall’applicazione di una forza che supera i limiti di resistenza massimale delle strutture capsulo-legamentose, ma che è inferiore alla resistenza delle ossa che compongono l’articolazione tibio-tarsica. In alcune distorsioni vengono coinvolte anche le strutture ossee, ma non sarà argomento di questo video, che riguarderà solo le distorsioni con coinvolgimento dei tessuti molli. Durante la fase statica, l’articolazione della caviglia, risulta più sollecitata medialmente, dove però è presente un robusto apparato legamentoso, i legamenti deltoidei, che contengono egregiamente la forza applicata. Il piede e la caviglia, infatti, non sono concepiti per contrastare sollecitazioni significative in supinazione, poiché non è questa la posizione in cui normalmente lavorano. Questa posizione è naturale solo durante la fase di oscillazione del passo, in cui il piede è sollevato da terra, ma appena prima del contatto con il terreno, l’articolazione esegue una flessione dorsale per stabilizzare l’intera articolazione. Il problema insorge quando il piede prende contatto con il suolo o con un altro oggetto in modo inatteso e brusco, quando cioè il piede non è ancora nella posizione corretta per prendere contatto con il terreno. Ed è in questi casi che avvengono l’85% delle distorsioni, in inversione, con lesione più o meno grave del legamento peroneo-astragalico anteriore, che è quasi sempre il colpevole,meno frequente è il coinvolgimento del legamento peroneo calcaneare e ancor più di rado è coinvolto il legamento peroneo-astragalico-posteriore. Le distorsioni derivanti da un movimento di eversione sono molto più rare e coinvolgono il complesso legamentoso mediale, ovvero i legamenti deltoidei. Il principale fattore di rischio per una distorsione di caviglia è una storia passata di distorsione alla stessa caviglia e/o ricorrente nel tempo e non è un fattore modificabile. L’80% delle distorsioni coinvolgono caviglie precedentemente lese. Gli atleti che hanno subito un infortunio alla caviglia durante il movimento di inversione, entro 12 mesi hanno una probabilità circa 10 volte maggiore di subire una ripetizione di infortunio. Nelle distorsioni di caviglia a prescindere dal trattamento dell’episodio acuto, spesso rimane un dolore residuo abbastanza significativo, che comporta una limitazione funzionale, questo perché il danno del trauma distorsivo non avviene solo a carico del tessuto legamentoso, ma anche del tessuto nervoso e muscolo-tendineo. Il legamento o i legamenti lesionati lesionati si cicatrizzano, ma il complesso articolare della caviglia va incontro inevitabilmente a una perdita di stabilità, che tenderà a cronicizzarsi. Per questo è fondamentale, una volta risolta la fase acuta, caratterizzata da dolore, gonfiore ed infiammazione, intraprendere un programma di riabilitazione specifica finalizzato a fornire un adeguato sostegno muscolare alla caviglia e soprattutto finalizzato a prevenire gli episodi di recidiva. #distorsionedicaviglia #riabilitazionesportiva #anklerehab #legamento peroneoastragalicoanteriore