CALDO E FREDDO CONTRO IL DOLORE, DUE VALIDI STRUMENTI ALLA PORTATA DI TUTTI

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In presenza di dolore qual’è il rimedio più veloce ed economico disponibile anche a casa??? Sicuramente il ghiaccio e la borsa dell’acqua calda costituiscono due validi interventi, pratici e alla portata di tutti. la cosa più difficile è capire in quali situazioni utilizzare uno piuttosto che l’altro e se ci sono degli effetti collaterali 

Prima di tutto cerchiamo di capire gli effetti che questi due strumenti hanno sul nostro corpo. Per termoterapia, o terapia del calore, si intende l’applicazione di impacchi caldi o cerotti riscaldanti, questa terapia ha la caratteristica di aumentare il flusso sanguigno nella zona interessata, favorendo un maggiore apporto di liquidi e nutrienti.

Generalmente, il caldo si dovrebbe applicare per alleviare il dolore dovuto a rigidità muscolare, quindi alle contratture, La sua migliore applicazione, infatti, la troviamo nell’alleviare le tensioni della colona vertebrale, soprattutto a livello cervicale e lombare.

La termoterapia è molto utile anche per il dolore cronico, come l’artrosi. Per quanto tempo applicarlo? Differentemente dal freddo, l’applicazione di caldo è più vantaggiosa se applicata per un buon periodo di tempo, dai 30 minuti alle 2 ore, pensiamo ad esempio ad un bagno caldo. Ci sono controindicazioni? Se la zona è gonfia o contusa, sarebbe meglio applicare del freddo, questo perchè un maggior afflusso di sangue, non farebbe altro che aumentare il dolore, non bisogna applicare la terapia del calore in presenza di ferite aperte o in presenza di condizioni preesistenti che potrebbero favorire ustioni, come ad esempio diabete o dermatiti. 

 

Per crioterapia si intende invece l’applicazione di un impaccho freddo e ha la funzione di ridurre l’apporto di sangue nella zona interessata e può anche di ridurre, temporaneamente, l’attività nervosa nel distretto ( che è quella piacevole sensazione di anestesia, quando applichiamo il ghiaccio). Il ghiaccio, quindi, trova la sua applicazione principalmente nei traumi recenti.Applicazione ghiaccio E’molto utile per ridurre infiammazione e gonfiore intorno alle articolazioni e ai tendini. Altro campo di applicazione è quello di ridurre il dolore dopo un intervento ortopedico, come ad esempio quello successivo a una frattura. Per quanto tempo applicarlo? Il freddo va mantenuto per pochi minuti, 15-20 al massimo, per ridurre i danni ai tessuti e ai nervi, è molto utile ripeterlo più volte al giorno.

 

E le controindicazioni? Sicuramente il ghiaccio non deve essere usato da persone con disturbi sensoriali, attenzione anche in caso di diabete. La terapia del freddo non si dovrebbe usare nemmeno su articolazioni e muscoli rigidi.

Ghiaccio dopo trauma

 

 

Sui muscoli è importante fare una precisazione, abbiamo detto che il freddo è utile in caso di condizioni in cui dobbiamo ridurre l’apporto di sangue alla zona interessata, come ad esempio una lesione muscolare, uno strappo uno stiramento, in cui si ha un versamento, uno travaso ematico, in questo caso la termoterapia non farebbe altro che aumentare il versamento in quanto richiama sangue nella zona.

Diversamente, se il nostro problema muscolare è rappresentato da una rigidità, quindi una contrattura, allora sarà più utile il calore, in quanto apporta sostanze nutritive e favorisce il rilassamento muscolare. Se non siete sicuri dell’origine del vostro dolore, aspettate di avere una diagnosi medica precisa, prima di applicare l’uno o l’altro. 

Per concludere, caldo e freddo sono pratiche di automedicazione semplici, economiche e sicure rispetto a tanti altri trattamenti, è importante sapere però quando e come applicarle, perché spesso agiscono in maniera opposta sul nostro corpo. 

 

Edoardo Cremonini, 01 Ottobre 2021