Recupero Funzionale

Rieducazione funzionale in palestra

Questo tipo di attività è indicato per la risoluzione di limitazioni funzionali di vario genere, in modo particolare tutte le patologie traumatiche e chirurgiche delle principali articolazioni (anca, bacino, ginocchio, caviglia e rachide in toto) o traumi da sovraccarico funzionali, come tendiniti, borsiti ecc.
La rieducazione funzionale viene consigliata, inoltre, per le attività di prevenzione (legate a traumatismi sportivi e non) e di mantenimento di uno stato ottimale di forma fisica; il lavoro viene svolto in palestra in un open-space all’interno del quale sono collocate macchine aerobiche e macchine per il rinforzo muscolare.
Inoltre vengono utilizzati elastici, pesetti e altri strumenti per effettuare gli esercizi a corpo libero. La seduta ha la durata di un’ora, è paragonabile a una seduta di personal trainer, in quanto si svolge all’interno di una palestra ed é individuale.
Il numero di sedute proposte é variabile in relazione alla gravità della patologia o del problema e alla capacità di recupero intrinseca di ogni soggetto. Il programma proposto é individualizzato e viene svolto sotto il diretto controllo del rieducatore.

Rieducazione Funzionale in Acqua

Attività che si svolge in piscina in acqua a temperatura non inferiore a 30°.
E’ presente un rieducatore funzionale, laureato in scienze motorie, che indica gli esercizi da svolgere, in alcuni momenti fuori dall’acqua, in altri all’interno della vasca, a seconda della tipologia di lavoro proposto o in caso di necessità. La seduta viene svolta con supervisione individuale da parte del rieducatore, per una durata di circa 75 minuti.
La rieducazione funzionale è l’iter guidato al conseguimento della riabilitazione motoria, l’obbiettivo sarà quello di raggiungere il massimo recupero funzionale possibile al fine di ristabilire la completa normalità motoria antecedente un infortunio sportivo e non. Può essere indicato per qualsiasi problematica a livello articolare e muscolare, in modo particolare in seguito a interventi chirurgici, riguardanti arti superiori, inferiori e rachide in toto.
La differenza, in questo tipo di attività, é rappresentata dalla presenza dell’acqua che facilita il recupero funzionale, riducendo l’affaticamento e il dolore. Il peso del corpo é parzialmente annullato, quindi si possono eseguire esercizi con uno sforzo notevolmente ridotto rispetto agli stessi esercizi eseguiti a secco.
L’acqua calda favorisce il rilassamento muscolare l’effetto della viscosità inoltre, influisce sulla resistenza opposta dall’acqua ai movimenti. Durante l’esecuzione di un movimento, quindi, il corpo riceve una resistenza proporzionale all’accelerazione con la quale si muove.

Rieducazione sul campo sportivo

Per ottenere il massimo recupero funzionale possibile è necessario, soprattutto negli sportivi, riprendere tutte le gestualità specifiche dello sport praticato.
La rieducazione sul campo sportivo si occupa di questo aspetto fondamentale del recupero, cioè l’ultima fase del percorso riabilitativo. Consiste nell’effettuare esercizi progressivi di recupero fino a riproporre in maniera completa i gesti specifici dello sport praticato.
La rieducazione sul campo sportivo é fondamentale per ridare sicurezza e per prevenire il reinfortunio, può essere effettuata da tutte le tipologie di pazienti, indipendentemente dall’età e dal livello sportivo.
Gli esercizi si svolgono su un campo in erba naturale, sotto il diretto controllo di un rieducatore, si tratta di programmi individualizzati che variano a seconda della tipologia di cliente (sedentario, sportivo amatoriale, sportivo agonista ecc.) e della problematica da affrontare.

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“Il movimento è spesso in grado di sostituirsi alla medicina.
Nessuna medicina può sostituirsi al movimento”

(M. Tissot)

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